Il pensiero del giorno - Novembre 2025

Sabato 1 novembre 2025
“Rallegriamoci tutti nel Signore, in questa solennità di tutti i Santi; con noi si allietano gli angeli e lodano il Figlio di Dio”. La liturgia invita a condividere la felicità celeste dei Santi e ad assaporarne la gioia. I Santi non sono una esigua casta di eletti, ma una folla senza numero, verso la quale la liturgia esorta oggi a levare lo sguardo. In questa moltitudine non vi sono soltanto i santi ufficialmente riconosciuti, ma i battezzati di ogni epoca e nazione, che hanno cercato di compiere con amore e fedeltà la volontà del Signore.

Domenica 2 novembre 2025
Oggi ricordiamo tutti i nostri cari che sono morti. La liturgia oggi non piange, perché non fa memoria della morte, ma della risurrezio­ne. E le lacrime che versiamo dovute alla nostra fragilità umana sono asciugate dalla mano di Dio. Ascoltiamo le parole della Chiesa; essa non pronuncia paro­le sulla fine, ma sulla vita. La separazione dagli affetti terreni è certo dolorosa, ma non dobbiamo temerla, perché essa, accompagnata dalla preghiera di suffragio della Chiesa, non può spezzare il legame profondo che ci unisce con il Signore.