Il pensiero del giorno - Luglio 2025
Martedì 1 luglio 2025
"Fratelli, quale grande gioia essere il gregge di Dio! È un fatto che genera grande gaudio anche in mezzo alle lacrime e alle tribolazioni di questa terra". E' un'affermazione di S. Agostino che ci invita ad essere contenti ed orgogliosi di essere cristiani. Dovremmo riscoprire la dignità e la bellezza dell'essere discepoli del Signore, questa sarebbe la testimonianza più bella.
Mercoledì 2 luglio 2025
“Una tigre non perde il sonno per l’opinione di una pecora” (Proverbio). A volte ci rattristiamo per critiche ed osservazioni di persone che in realtà non sanno nemmeno farsi del bene e non vogliono il nostro bene. Essere prudenti, ascoltare solo chi ci vuol veramente bene e prima di dare peso alle parole impariamo sempre a valutare prima la fonte.
Giovedì 3 luglio 2025
Oggi è la festa di S. Tommaso. Di fronte all'incredulità di Tommaso Gesù lo portò alla più alta professione di fede che c'è nelle Sacre Scritture: «Mio Signore e mio Dio!». Gesù conosceva il cuore dell’Apostolo e non gli rimproverò nulla. Egli era venuto per Tommaso, per renderlo partecipe della sua gioia. Gesù chiese a Tommaso di abbandonarsi alla fede con un atto di libertà. Tommaso si fidò e divenne credente e pronunciò la più grande e bella confessione che sia stata fatta da un discepolo in tutto il Vangelo. Gli occhi di Tommaso si aprirono al Mistero e il suo cuore risorse con il suo Maestro.
Venerdì 4 luglio 2025
"Nell’amicizia vera non c’è nulla di finto, nulla di simulato: tutto ciò che esiste, è autentico e spontaneo. Per questo motivo, a mio avviso, l’amicizia nasce più dalla natura che dal bisogno: è un’inclinazione dell’animo, accompagnata da un certo sentimento d’affetto, piuttosto che un calcolo di quanto utile possa risultare". E un pensiero di Cicerone sull' amicizia, valore che è sempre bene curare e approfondire.
Sabato 5 luglio 2025
"L'origine della pace è avere un cuore che comprenda il dolore dell'altro" (K. Yoshida). Troppo spesso pensiamo che la pace dipende dai politici; in parte è vero, ma avremo la pace soltanto quando ciascuno di noi avrà fatto pace con sé stesso, con le persone che ha accanto, con il Signore, che è la fonte della pace.
Domenica 6 luglio 2025
Quando i “missionari” tornano tutti contenti e orgogliosi per le “meraviglie” operate “nel suo nome” si sentono dire da Gesù di “non rallegrarsi” per questo, ma per qualcosa di più profondo, di non gioire perché i risultati sono eclatanti, ma perché “i vostri nomi sono scritti nei cieli”. La gioia del cristiano è nutrita dalla consapevolezza di fede di essere nel cuore di Dio più che di avere Dio nel cuore. Come diceva Giovanni XXIII: “Dio sa che esisto, questo mi basta”.
Lunedì 7 luglio 2025
Capita di sentire di comportamenti preoccupanti. Non dobbiamo scoraggiarci. Pascal diceva: "L’uomo supera infinitamente l’uomo" e può quindi sempre avere in sé una scintilla di salvezza, un seme di redenzione, una segreta capacità di non soccombere. Dal nostro orizzonte non scompaia la fiducia e la speranza.
Martedì 8 luglio 2025
"Cerchiamo dunque, fratelli, non soltanto di vivere bene, ma anche di comportarci bene davanti agli uomini. Non tendiamo solo ad avere una retta coscienza, ma per quanto lo comporta la nostra debolezza e lo consente la fragilità umana, sia anche nostro fermo impegno non compiere nulla che possa destare un cattivo sospetto nel fratello debole". Queste parole di S. Agostino ci invitano ad essere attenti a chi ha una sensibilità diversa dalla nostra e a preferire il silenzio piuttosto che mettere in difficoltà queste persone.
Mercoledì 9 luglio 2025
Ieri a Cannobio, sono stati celebrati i funerali di don Matteo Balzano, un sacerdote di 35 anni, morto suicida. Questo fatto ha creato grande sconforto e smarrimento. In un periodo così complicato come il nostro, sono illuminanti le parole del vescovo: "Cosa ci dice questa morte che ha colpito così nel profondo i nostri cuori? Dice dell’importanza e dell’urgenza di rimettere al centro la cura dell’anima. Perché nelle nostre vite siamo troppo spesso distratti da altre priorità, da cose superficiali che ci distraggono da quelle importanti." Tutti siamo fragili, tutti abbiamo bisogno di essere incoraggiati.
Giovedì 10 luglio 2025
“Non si tratta di cercare consolazioni, ma di essere di consolazione” (S. Kierkegaard). Anche nella preghiera semplice di S. Francesco si chiede, di consolare piuttosto che di essere consolati. Portiamo conforto a chi è abbattuto ed anche i nostri pesi si alleggeriranno.
Venerdì 11 luglio 2025
Oggi è la festa di San Benedetto che insegnava: "Tutti gli ospiti che giungono in monastero siano ricevuti come Cristo, poiché un giorno egli dirà: “Sono stato ospite e mi avete accolto”». Nell’ospite egli deve riconoscere Cristo stesso, cioè la persona per lui più preziosa. È un insegnamento importante, mentre ai nostri giorni si coglie una sempre maggiore diffidenza verso le persone.
Sabato 12 luglio 2025
“Poter addormentarsi quando si è stanchi e poter deporre un peso che si è portato per tanto tempo, è una delizia, è un fatto meraviglioso” (H. Hesse). Spesso ci sentiamo stanchi perché affrontiamo il cammino della vita carichi dei pesi delle cose che non accettiamo. È opportuno perciò di tanto in tanto alleggerirsi condividendo questi pesi con chi ti sa ascoltare e ti vuole bene.
Domenica 13 luglio 2025
Il Samaritano del vangelo di oggi ha risposto concretamente alla situazione della persona ferita, mettendo in azione tutti quei gesti pratici volti ad alleviare le sue sofferenze e ripristinare la sua dignità. La prima cosa è di non chiudere gli occhi. Occorre saper guardare "con gli occhi del cuore": un cuore che vede coloro che soffrono. Questo sguardo può liberarci dall'indifferenza. La cosa decisiva è reagire e "avvicinarsi" al sofferente, non domandandosi se si abbia o meno l'obbligo di aiutarlo, ma scoprire che è un essere bisognoso che sta invocando la nostra solidarietà.
Lunedì 14 luglio 2025
“Oh come la beatitudine d’essere amato raddolcisce qualunque dolore!” (U. Foscolo). Per superare qualsiasi dolore non c’è medicina migliore che l’affetto di chi ci vuole bene.
Martedì 15 luglio 2025
Era il 15 luglio 1996, quando Giovanni Paolo II attraversava Candide (il mio paese natale, dov'ero Parroco) per fare ritorno a Lorenzago. C'era molta gente lungo la strada, fiduciosa di poter vedere il Papa e c'ero anch'io con mia mamma, sulla salita che porta alla chiesa. Il Papa alza lo guardo e mi fa cenno di scendere. La macchina si ferma piuttosto bruscamente. Corro, mi dà la mano, mi dice qualcosa; don Stanislao ricorda che sono stato ordinato sacerdote dal Papa. Saluta e poi riparte. Non ho mai ricordato ciò che mi ha detto quella sera; ero talmente emozionato che non ero capace di iniziare la Messa, come lo sono anche ora ripensando a quel giorno indimenticabile.
Mercoledì 16 luglio 2025
“La paura è sempre inclinata a veder le cose più brutte di quel che sono” (Tito Livio). Quando la paura prende il sopravvento tutto nella nostra vita diventa buio. Auguro di avere sempre tanto coraggio e di non lasciarci imprigionare da alcuna paura.
Giovedì 17 luglio 2025
“Quando perdoni, non cambi il passato, ma sei sicuro di cambiare il futuro” (B. Meltzer). Quasi mai il perdono è meritato, ma è l’unico modo che abbiamo per vivere serenamente. Auguro una felice giornata cercando di allontanare sempre dal cuore ogni odio, rancore, senso di colpa, risentimento e tutto ciò che lo avvelena.
Venerdì 18 luglio 2025
"È più semplice criticare che comprendere. Per criticare serve la mente, per comprendere serve il cuore". Nella nostra giornata ci sia spazio per la comprensione.
Sabato 19 luglio 2025
“Smettila di pensare a cosa potrebbe andare male e inizia a pensare a cosa potrebbe andare bene” (Roberto Benigni). A volte i momenti belli nei nostri giorni sono soffocati dall’ansia, perché ci lasciamo incatenare dai brutti pensieri piuttosto che farci spingere dalle cose belle che ci attendono. Auguro un felice fine settimana e di avere sempre pensieri positivi che prevalgono nella mente.
Domenica 20 luglio 2025
In questa domenica si legge il vangelo di Marta e Maria, sorelle di Lazzaro. Gesù aveva questi tre amici e si ferma da loro a pranzo. Marta e Maria non si oppongono, i loro atteggiamenti sono complementari. Marta non può fare a meno di Maria, perché il nostro servizio ha una sorgente, l’unica che fa grande il cuore. Maria non può fare a meno di Marta, perché non c’è amore di Dio che non debba tradursi in gesti concreti. L’amicizia e il servizio sono due modi d’amare, entrambi necessari.
Lunedì 21 luglio 2025
"Che aspetto ha l'amore? Ha le mani per aiutare gli altri. Ha i piedi per camminare incontro ai poveri e ai bisognosi. Ha gli occhi per vedere la sofferenza e il bisogno. Ha le orecchie per ascoltare i sospiri e i dolori degli uomini. Ecco come appare l'amore ". È un pensiero di S. Agostino. Amare è donarsi, è andare incontro all' altro.
Martedì 22 luglio 2025
Oggi celebriamo la festa di S. Maria Maddalena. "Nel giardino Egli si manifestò apertamente a Maria di Magdala, che lo aveva seguito con amore nella sua vita terrena, lo vide morire sulla croce e, dopo averlo cercato nel sepolcro, per prima lo adorò risorto dai morti; a lei diede l’onore di essere apostola per gli stessi apostoli, perché la buona notizia della vita nuova giungesse ai confini della terra". Seguiamo l'esempio della Maddalena diffondendo la speranza attorno a noi.
Mercoledì 23 luglio 2025
“L’amicizia comporta moltissimi e grandissimi vantaggi, ma ne presenta uno nettamente superiore agli altri: alimenta buone speranze che rischiarano il futuro e non permette all’animo di deprimersi e di abbattersi” (Cicerone). Quando si ha un amico vero accanto a sé tutto diventa più semplice, i pesi più leggeri.
Giovedì 24 luglio 2025
“La sensibilità è l’abito più elegante e prezioso di cui l’intelligenza possa vestirsi” (Osho). Per comprendere veramente se stessi, gli altri, il mondo è necessaria una cosa più profonda dell’intelligenza: la sensibilità.
Venerdì 25 luglio 2025
Oggi è la festa di S. Giacomo. "Da San Giacomo possiamo imparare molte cose: la prontezza ad accogliere la chiamata del Signore anche quando ci chiede di lasciare la “barca” delle nostre sicurezze umane, l’entusiasmo nel seguirlo sulle strade che Egli ci indica al di là di ogni nostra illusoria presunzione, la disponibilità a testimoniarlo con coraggio, se necessario, fino al sacrificio supremo della vita. Egli fu proprio il primo a bere il calice della passione, a condividere con gli Apostoli il martirio" (Benedetto XVI). Seguire il Signore anche nelle difficoltà, come ha fatto S. Giacomo, ci porta sempre a fare le scelte giuste.
Sabato 26 luglio 2025
“Facciamo l’elogio degli uomini illustri ... Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità, i loro nipoti”. Suscitano emozione queste parole che la Chiesa oggi applica ai Ss. Anna e Gioacchino. “I loro nipoti”, cioè il loro nipote che è Gesù Cristo, Dio generato nella carne umana da Maria, figlia di Anna e Gioacchino. Celebrare la festa dei “nonni” di Cristo significa per la Chiesa prendere sul serio Dio che si inserisce nelle generazioni umane: quindi passione per tutto ciò che è umano, compassione per ogni miseria umana. I santi sono coloro il cui cuore è pieno di questa passione e compassione.
Domenica 27 luglio 2025
Nel vangelo di oggi, gli apostoli chiedono a Gesù di insegnare a pregare. Pregare è prima di tutto adorare, lodare, benedire, ringraziare, chiedere. Pregare è stare davanti a un Padre amorevole, attento e disponibile. La preghiera del Padre nostro, che Gesù ci ha lasciato dovrebbe essere la preghiera sempre presente sulle nostre labbra.
Lunedì 28 luglio 2025
“La verità di domani si nutre dell’errore di ieri” (Antoine de Saint-Exupéry). È possibile sbagliare, ma trasformiamo l’errore in occasione per capire ciò che è bene fare in futuro. Serena giornata cercando di fare sempre il meglio possibile.
Martedì 29 luglio 2025
“È meglio non ricevere gratitudine piuttosto che non fare del bene”. Seneca con la sua grande saggezza ci insegna che l’unico motivo per fare è il desiderio del bene: il resto è tutto un di più!
Mercoledì 30 luglio 2025
“Quello che non è utile allo sciame non è utile nemmeno all’ape" (Marco Aurelio). Il vero bene personale non può essere ostacolo al bene comune. Ma ahimè, nessuno parla più di bene comune, nemmeno chi dovrebbe pensare e puntare solo sul bene comune.
Giovedì 31 luglio 2025
Ho letto questo proverbio riguardo all'amicizia: “Chi vuol conservare un amico, osservi queste tre cose: l’onori in presenza, lo lodi in assenza, e l’aiuti nel bisogno”. L’amicizia è un bene inestimabile da proteggere in ogni occasione.