Il pensiero del giorno - Aprile 2025

Martedì 1 aprile 2025
Sabato scorso è stato consacrato il nuovo altare della cattedrale. Una celebrazione indimenticabile per la bellezza e la ricchezza dei segni che si sono succeduti coinvolgendo i presenti. Una celebrazione storica: bisogna risalire al 10 novembre 1878 per trovare una celebrazione di questo genere. Qualcuno ha notato una bambina che con curiosità, accompagnata dalla mamma, saliva sul primo scalino del nuovo ambone. Sicuramente quella bambina non avrà capito la complessità della celebrazione, ma ricorderà quel momento, come tutti i presenti che hanno potuto partecipare a questo rito bellissimo, unico e raro.

Mercoledì 2 aprile 2025
Vent'anni fa moriva Giovanni Paolo II. Per molti è stato un vero e proprio punto di riferimento. È bello ancora oggi lasciarci scrutare dal suo sguardo ed essere interrogati dal suo modo originale di leggere la storia e le vicende dell'umanità, di rispondere alle domande più serie e profonde che ogni uomo porta nel cuore.

Giovedì 3 aprile 2025
“La pazienza c’insegna a portare non solo con forza, ma con grazia, il peso della vita: la pazienza è bellezza” (N. Tommaseo). C’è una bellezza disarmante in chi ha la grazia della pazienza. Auguro di avere sempre tanta pazienza e una serena giornata.

Venerdì 4 aprile 2025
È venerdì di Quaresima, giorno di astinenza. “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita eterna”. Le parole del vangelo sembrano volerci dire: quando vedi Gesù che accetta di stendere le sue braccia sulla croce, allora ricordati quanto sei amato, quanto è stato disposto lui a fare per te, quanto sei prezioso ai suoi occhi!

Sabato 5 aprile 2025
“I veri amici non saranno mai distanti, forse nello spazio, ma mai col cuore” (H. Keller). L’amicizia è meravigliosa perché non ti fa sentire mai solo. Buon fine settimana con gli amici nel cuore.

Domenica 6 aprile 2025
Nel cuore di questo Anno Santo, guardiamo a Gesù che guarda la donna, non passando sopra il suo peccato. Le dice la verità: il male è sempre male. Ma la verità della colpa precede il perdono, la liberazione, la vita nuova. Gesù guarda al futuro e fa coraggio alla donna: “D’ora in poi non peccare più”. Gesù è la misericordia che libera dal peso di un passato di miseria ed incoraggia con pazienza a credere che la vita nuova è possibile con la sua grazia. Oggi il Signore ci fa tutti mendicanti di perdono, guardando nella direzione del futuro: “Va’ e d’ora in poi non peccare più”.

Lunedì 7 aprile 2025
“Il mondo è un bel posto e vale la pena lottare per esso” (E. Hemingway). Come sono preziosi quelli che si adoperano per lasciare il mondo più bello e più giusto! Buona settimana e che ci sia sempre l'impegno di ciascuno di noi per un mondo migliore.

Martedì 8 aprile 2025
“Amare gli altri è conoscerli, volere il loro bene, agire con competenza e disinteresse” (S. Vincenzo de’ Paoli). Amare è donare tutto per il bene dell’altro: l’agire, la riflessione, il cuore. Ma è anche il senso di tutta la vita.

Mercoledì 9 aprile 2025
"Fra gli animali non avviene mai che la creatura nata per essere una colomba si trasformi in falco, ciò che invece sciaguratamente si verifica nel genere umano" (Victor Hugo). L'uomo con il dono grandioso e terribile della libertà, può andare oltre e diventare un mostro, un demonio. Stiamo attenti a ogni germe di disumanità che si insinua nel cuore.

Giovedì 10 aprile 2025
“Tutti vogliono salvare la terra, nessuno vuole aiutare la mamma a lavare i piatti” (P. J. O'Rourke). E' quello che succede anche ai nostri giorni, abbiamo teorie elevate e ci dimentichiamo delle realtà più spicciole e necessarie.

Venerdì 11 aprile 2025
"Accanto a Gesù e grazie a Lui, il ladro riscatta una vita triste e insignificante: la riscatta perché ha visto che è possibile fidarsi, che il bene esiste, che l’innocenza vince anche se battuta; ha visto che Dio è l’ultima parola sulle vicende umane. La sua invocazione esprime l’approdo alla fede, che è consegnarsi a Gesù perché lo porti con lui altrove" (A. Bagnasco). È venerdì di quaresima ed è importante anche per noi fidarsi del Crocifisso.

Sabato 12 aprile 2025
Nei giorni scorsi ho partecipato alla festa della Polizia. Fra le varie persone premiate anche dei giovani del liceo classico che, durante una gita scolastica ad Atene, nel febbraio scorso, hanno rinvenuto una busta contenente un'ingente somma di denaro e l'hanno consegnata alle autorità. Che bello vedere che ci sono giovani così.

Domenica 13 aprile 2025
In questo giorno la Chiesa celebra l'ingresso di Gesù Cristo a Gerusalemme per compiere il suo mistero pasquale. Questo racconto dice che tutto ciò che accadrà questa settimana ricorderà l'opera di Dio che salva la nostra vita. E quest'opera di salvezza è uno straordinario atto d’amore di Dio che ha tanto amato l'uomo da mandare il suo unico Figlio Gesù, nato dalla Vergine Maria, per salvarci e ricondurci a lui.

Lunedì 14 aprile 2025
Il lunedì santo siamo ospiti a casa dei fratelli di Betania, Marta, Maria e Lazzaro. Sono gli amici di Gesù, e la loro casa è per Lui quel luogo dove ritrova le energie giuste per vivere la fatica della sua missione. Tutti abbiamo bisogno di amici così. Tutti abbiamo bisogno di amici che con il loro modo di volerci bene ci fanno sentire a casa, È bello che la settimana santa abbia il suo inizio in questa casa e fra amici.

Martedì 15 aprile 2025
Nel vangelo di questo martedì santo si parla del tradimento di Pietro. S. Agostino così commenta: “Buone sono le lacrime che lavano la colpa. Piangono coloro che Gesù guarda. Pietro ha negato una prima volta e non ha pianto, perché il Signore non lo aveva guardato. Ha negato una seconda volta, e di nuovo non ha pianto. Perché ancora il Signore non aveva rivolto il suo sguardo verso di lui. Nega una terza volta: Gesù lo guardò, ed egli pianse amaramente. Guardaci, Signore Gesù, affinché noi sappiamo piangere i nostri peccati!”.

Mercoledì 16 aprile 2025
«Quanto volete darmi perché io ve lo consegni?» è la domanda che Giuda pone per vendere Gesù. Si può dare un prezzo all’Amore? No. Eppure noi commerciamo con l’amore quando invece di amare ci offriamo al miglior offerente. Non è amore, ma convenienza. Usiamo Dio per convenienza, usiamo gli amici per convenienza, usiamo la gente che ci vive accanto per convenienza. Non siamo capaci di amare, perché non riusciamo a vedere accanto a noi persone da amare, ma persone da usare. È questo il problema vero di Giuda, ed è questo il problema serio della nostra società. Solo chi ama in maniera gratuita, ama veramente.

Giovedì 17 aprile 2025
Il giovedì santo ci fa entrare nel cuore del triduo pasquale. Al mattino la Messa crismale in cui il vescovo e i sacerdoti consacrano gli oli santi. Siamo unti il giorno del battesimo, della cresima, nei momenti di sofferenza fisica, spirituale, o come particolare segno di una vocazione specifica, come la consacrazione sacerdotale. Nella Messa nella "Cena del Signore", ricordiamo l’istituzione dell’Eucarestia, cioè la presenza reale di Gesù. Questo è il giovedì santo: è il ricordo indelebile di un amore che lascia il segno, che sa profumare il capo con il Crisma e sa lavare i piedi sporchi della nostra umanità.

Venerdì 18 aprile 2025
"Il Calvario è il luogo dell'appuntamento e dell'abbraccio, dell'invocazione che si eleva e della misericordia che risponde" (A. Bagnasco). È venerdì santo, il giorno in cui vediamo quanto il Signore ci abbia amati.

Sabato 19 aprile 2025
Oggi è sabato santo. E’ un sabato di grande silenzio, vissuto nel pianto dai primi discepoli che hanno ancora nel cuore le immagini dolorose della morte di Gesù. E’ in questo Sabato santo che Maria veglia nell’attesa, custodendo la certezza nella promessa di Dio e la speranza nella potenza che risuscita i morti.

Domenica 20 aprile 2025
C’è una preoccupazione che accompagna le donne che al mattino presto di Pasqua si recano al sepolcro per ungere di oli profumati il corpo morto di Gesù: “Chi ci rotolerà via la pietra dal sepolcro?”. Non sanno ancora che è Pasqua. Sono tutte quante avvolte nella sofferenza del venerdì santo. Il dolore, molto spesso, toglie le prospettive e le speranze, e appesantisce anche le cose più semplici. Credere non significa dire di avere le forze necessarie, ma ricordarsi che da certi macigni solo la mano di un Altro può liberarci. Questo è il segreto della Pasqua.

Lunedì 21 aprile 2025
Abbandoniamo il sepolcro in fretta, con gioia grande e non abbiamo paura, come ci suggerisce l'angelo in questo lunedì che segue la Pasqua. Non è facile abbandonare il sepolcro, cioè superare il dolore. Ci sentiamo molto più coinvolti dalla croce di Cristo che dal sepolcro vuoto! Cioè è molto più semplice condividere una sofferenza che una gioia! Dobbiamo darci del tempo per convertirci alla gioia.

Martedì 22 aprile 2025
"Un vero amico non ti abbandona, nemmeno quando sbagli: ti corregge, magari ti rimprovera, ma ti perdona e non ti abbandona. E oggi Gesù, nel Vangelo, ci dice che noi per Lui siamo proprio questo, amici: persone care al di là di ogni merito e di ogni attesa, alle quali tende la mano e offre il suo amore, la sua Grazia, la sua Parola; con le quali condivide quello che ha di più caro, tutto ciò che ha udito dal Padre". Sono parole di Papa Francesco che ricordiamo con affetto e affidiamo al Signore.

Mercoledì 23 aprile 2025
“Fratello (…), tutti vogliono vivere felici, ma quando si tratta di veder chiaro cos’è che rende felice la vita, sono avvolti dall’oscurità” (Seneca). La delusione, la tristezza, il dolore, la sofferenza, la morte, tutto è possibile superare! Auguro che la luce di questo tempo di Pasqua, capace di vincere ogni buio, faccia vedere il cammino verso ciò che rende veramente felici.

Giovedì 24 aprile 2025
“L’uomo vive nel rumore, nella civiltà delle parole: non sa più cos’è il silenzio. La vita nasce nel silenzio, l’uomo muore nel silenzio, Dio si incontra nel silenzio” (D. Bonhoeffer). È necessario di tanto in tanto fare silenzio per ascoltare la vita che rinasce.

Venerdì 25 aprile 2025
Oggi è la festa di S. Marco evangelista. Marco ci permette di ripercorrere l’itinerario dei dodici apostoli, dopo l’incontro con quel Gesù di fronte al quale non si poteva fare a meno di chiedersi «Chi è dunque costui, che anche il vento e il mare gli obbediscono?». Marco ci guida a rispondere a questa domanda, facendo nostre le parole che la fede fece scaturire dal cuore di Pietro a Cesarea e da quello del centurione pagano ai piedi della croce. Anche noi siamo invitati a porci seriamente questa domanda, giorno dopo giorno: chi è per me Gesù? Buon onomastico a chi porta questo nome.

Sabato 26 aprile 2025
"Non dimenticatevi di pregare per me". È stata la frase con cui Papa Francesco ha concluso ogni udienza, tutti i discorsi, qualunque celebrazione. Oggi nel giorno dei suoi funerali, accogliamo in particolare questo invito, chiedendo al Signore di portarlo nel suo Regno di luce.

Domenica 27 aprile 2025
Oggi è la domenica dell'ottava di Pasqua, la domenica della divina misericordia. Il Vangelo ricorda che “La sera di quel giorno, il primo della settimana … venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: «Pace a voi!». La «pace» che Gesù ha offerto ai suoi amici era il frutto dell’amore di Dio che lo ha portato a morire sulla croce, a versare tutto il suo sangue, come Agnello mite e umile.

Lunedì 28 aprile 2025
“La vera ricchezza non sta in quello che possediamo, ma nella presenza costante delle persone che ci vogliono bene” (R. Battaglia). Quando ci sentiamo voluti bene ci sembra di avere tutto, non ci manca nulla! Ti auguro perciò di sperimentare sempre la ricchezza dell’essere voluto bene.

Martedì 29 aprile 2025
Oggi è la festa di S. Caterina da Siena. S. Giovanni Paolo II l'ha definita messaggera di pace e mistica della politica. E' stata capace di riportare la pace a Pisa, Lucca, fra il Papato e Firenze. Nelle lettere ai politici Caterina ricorda che il potere di governare la città è un "potere prestato" da Dio. La politica, per lei, è la buona amministrazione della cosa pubblica per raggiungere il bene comune e non l'interesse personale. Per far questo il buon amministratore deve ispirarsi a Gesù Cristo che è l'esempio più alto di giustizia. Sono principi attuali.

Mercoledì 30 aprile 2025
La nostra stanchezza è spesso causata non dal lavoro, ma dalla preoccupazione, dalla frustrazione e dal risentimento. Impariamo a tenere la mente ed il cuore sereni, allontanando ogni insoddisfazione, amarezza, scoraggiamento e rancore e incominceremo a sentire più leggero il peso della fatica quotidiana.