Il pensiero del giorno - Marzo 2024

Venerdì 1 marzo 2024
In questo venerdì di Quaresima guardiamo la croce: non è un mistero di forza e di giustizia, ma un mistero di compassione e di amore. Colui che ha trionfato sulla morte, l'ha condivisa fino alla croce, perché nessun uomo si senta abbandonato, ma tutti guardando al Signore crocifisso,  possano comprendere la grandezza dell'amore di Dio che li tocca.

Sabato 2 marzo 2024
Ad un parrocchiano che si professava credente, ma non praticante, il parroco gli rispose: "Allora sei in buona compagnia: anche il diavolo è credente ma non praticante". È una battuta, ma c'è un fondo di verità.

Domenica 3 marzo 2024
La prima cosa di cui l'uomo contemporaneo ha bisogno è l’annuncio ripetuto della gratuità dell’amore di Dio. In un mondo trasformato in mercato dove nulla è gratuito e dove tutto è richiesto, comprato o vinto, solo la gratuità può continuare ad affascinare e sorprendere, perché la gratuità è il più autentico segno dell'amore.

Lunedì 4 marzo 2024
Plutarco insegna che: "La vera amicizia cerca tre cose: la virtù per l'onesto; il dialogo come delizia; l'utilità come una necessità". Tre cose da cercare anche oggi.

Martedì 5 marzo 2024
"La vera amicizia dona senza chiedere, comprende senza interrogare, consola senza giudicare, rimane vicino anche se soffia il vento o infuria la tempesta." Questo pensiero di Nino Salvaneschi, ci aiuta a vivere l'amicizia con autenticità.

Mercoledì 6 marzo 2024
ll motivo vero per cui dobbiamo sempre perdonare è ricordarci che siamo stati noi i primi ad essere stati perdonati. È sempre molto difficile capire il tema del perdono quando non si è passati almeno una volta nella vita nell’esperienza di sentire il bisogno grande di essere sollevati da qualcosa di male che abbiamo fatto. La memoria del perdono ricevuto dovrebbe sempre spingerci a donarlo.

Giovedì 7 marzo 2024
"È molto più facile essere un eroe che un galantuomo. Eroi si può essere una volta tanto, galantuomini si deve essere sempre" (Luigi Pirandello). Le virtù per continuare ad essere tali, vanno coltivate ogni giorno.

Venerdì 8 marzo 2024
Il venerdì di quaresima ci invita a riflettere sulla croce. La croce annuncia l’essenziale del messaggio cristiano: l’uomo non è destinato al nulla, ma a vivere della vita di Dio. Questa vita è un dono che Dio fa tramite Gesù, il quale dice, "Io sono la via, la verità, la vita. Chi crede in me ha la vita eterna".

Sabato 9 marzo 2024
"Quando due donne tramano vendetta, anche il diavolo prende appunti". Con questa battuta scherzosa auguro a tutti buon fine settimana.

Domenica 10 marzo 2024
La salvezza è gratuita ma non è magica. La salvezza esige la risposta dell'uomo. "Credere" è la chiave. Chi crede si salva; “ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio”. La chiamata di Dio attende la risposta dell’uomo. Inoltre, la chiamata di Dio pone sempre in evidenza il senso di questa risposta che si riflette nello stile di vita: nella moralità o nella immoralità della vita. È necessario che torniamo a guardare a Lui: Egli è il Figlio innalzato alla vista di tutti, “perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna”. La salvezza è offerta a chiunque eleva lo sguardo verso di Lui.

Lunedì 11 marzo 2024
Oggi qui a Belluno, in cattedrale ci saranno i funerali di don Lorenzo Dell' Andrea. Un prete che ha saputo essere lungimirante e si è impegnato nella comunicazione con gli strumenti più moderni. Un prete che osava "perdere tempo" fermandosi a parlare con le persone. Un prete che celebrava la Messa ogni giorno, anche in quelli più faticosi. Un prete tenace che non si arrendeva a nessuna difficoltà. Un uomo vero. Un prete vero. Un amico vero.

Martedì 12 marzo 2024
Si ha sempre da imparare quando si ascoltano e si considerano senza pregiudizio le vedute dei più anziani, soprattutto partendo dalla loro esperienza". È un pensiero di Edith Stein, S. Benedetta Teresa della croce; suggerimento da fare nostro.

Mercoledì 13 marzo 2024
"Non aspettarti che l'uomo che non ha rispetto per se stesso abbia rispetto per te." È la saggezza di Seneca che ci invita a vivere i valori verso noi stessi, per poi viverli nei confronti degli altri.

Giovedì 14 marzo 2024
«La virtù è una disposizione abituale e ferma a fare il bene». Non è dunque un bene improvvisato e un po’ casuale, che piove dal cielo in maniera episodica. La storia ci dice che anche i criminali, in un momento di lucidità, hanno compiuto atti buoni; certamente questi atti sono scritti nel “libro di Dio”, ma la virtù è un’altra cosa. È un bene che nasce da una lenta maturazione della persona, fino a diventare una sua caratteristica interiore. La virtù è un habitus della libertà. Se siamo liberi in ogni atto, e ogni volta siamo chiamati a scegliere tra bene e male, la virtù è ciò che ci permette di avere una consuetudine verso la scelta giusta". Ieri il Papa ha parlato delle virtù; sono importanti per i cristiani.

Venerdì 15 marzo 2024
In questo venerdì di Quaresima, la vedova di Luigi Calabresi ci offre questa riflessione sul perdono. "Com’è possibile che Gesù, che è figlio di Dio e che è portatore di tutto il messaggio di pace che conosciamo, non abbia perdonato direttamente Lui le persone che lo stavano uccidendo? Poteva: perché non l’ha fatto? Mi sono data questa risposta: Lui è Dio, ma è anche uomo, e come uomo sentiva quanto sarebbe stato difficile per noi, uomini come Lui, di fronte a tanto dolore, poter perdonare. Però ci ha indicato la strada: chiedere a Dio di farlo in vece nostra, lasciando a noi il tempo del cammino".

Sabato 16 marzo 2024
C'è una ricchezza dentro ogni persona. La cultura da modo di poterla comunicare con le parole, gli scritti, l'arte e così renderne partecipi anche gli altri. È solo una questione di sensibilità quella di saper cogliere la bellezza e la ricchezza dei valori che ci sono nelle persone.

Domenica 17 marzo 2024
“Quando sarò elevato da terra attirerò tutti a me”. Che cosa nasconde quel Crocifisso per possedere un tale potere di attrazione? Solo una cosa: il suo incredibile amore per tutti. E l'amore è invisibile! Possiamo vederlo solo nei gesti, nei segni e nella dedizione di coloro che ci vogliono bene. Ecco perché, in Gesù crocifisso, nella sua vita data fino alla morte, possiamo percepire l'insondabile amore di Dio. In realtà, inizieremo a essere cristiani solo quando saremo attratti da Gesù. Cominceremo a capire qualcosa della fede solo quando ci sentiremo amati dal Signore. 

Lunedì 18 marzo 2024
"Rimpiangeremo di non aver trascorso tempo con chi amavamo. Non abbiamo badato a chi avevamo sempre lì, proprio perché era sempre ricordato che nulla resta per sempre, ma noi lo avevamo sottovalutato come se fossimo immortali, rimandando a oltranza, dando la precedenza a ciò che era urgente anziché a ciò che era importante.” (A. D'Avenia). Saper apprezzare la presenza delle persone che ci sono vicine, oggi, non domani.

Martedì 19 marzo 2024
Oggi è la festa di S. Giuseppe. Se è vero che ogni paternità viene da Dio, e quindi anche quella di Giuseppe, è altrettanto vero che Dio stesso ha voluto sottostare alla paternità di quest’uomo, relazionandosi e modellandosi come figlio. Noi chiamiamo Giuseppe “Santo”, ma Gesù lo chiamò “Papà”. In Giuseppe Gesù ha avuto una paternità esemplare. Lo è anche per noi: in questa paternità ritroviamo le caratteristiche di un vero padre. Auguri a tutti coloro che portano questo nome. Auguri a tutti i papà.

Mercoledì 20 marzo 2024
"Non ti chiedere di cosa ha bisogno il mondo. Chiediti cosa ti fa sentire vivo, e fai quello." Questo pensiero di Seneca, potrebbe essere un ottimo contributo che noi diamo alla comunità a cui apparteniamo.

Giovedì 21 marzo 2024
Oggi inizia la primavera che è la stagione che ci riporta alla bellezza, all'amore, alla dolcezza, alla semplicità delle cose vere. Sarebbe bello in questo tempo frenetico, vivere con l'ideale dato da uno scrittore inglese: "Vivere con semplicità e pensare e amare con grandezza".

Venerdì 22 marzo 2024
Tre anni fa la mia mamma andava in cielo. Com'è difficile abituarsi senza di lei. Alla mamma un prete deve molto di ciò che è. Come Margherita, la mamma di don Bosco, anche la mia mamma ha allargato il cuore a tutti, con un’accoglienza che faceva sentire tutti a casa. Oggi per lei chiedo una preghiera.

Sabato 23 marzo 2024
"I funghi sono come gli uomini: spesso i più belli, sono i più pericolosi". È un proverbio umbro che ci ricorda di non lasciarci ingannare dalle apparenze.

Domenica 24 marzo 2024
Oggi è la domenica delle Palme. Se accetteremo di seguire le orme dell'Uomo della Croce, che oggi osanniamo e acclamiamo come re, e venerdì appenderemo al patibolo, e nonostante questo riusciremo a riconoscere in lui il Dio della Vita, allora neppure in questa Quaresima, arrivata così presto e ora già terminata, avremo camminato invano.

Lunedì 25 marzo 2024
La settimana santa inizia a casa degli amici di Gesù, Marta, Maria e Lazzaro. Sembra che il Vangelo voglia suggerirci che solo l’affetto di chi ci vuole bene ci abilita ad affrontare le cose più difficili della vita. Gesù è veramente uomo perché non nasconde la sua umanità, il suo bisogno di sentirsi voluto bene da qualcuno. Per questo il gesto di Maria non è solo un gesto simbolico, ma rappresenta la principale umiltà di Gesù che consiste in un dettaglio che quasi sempre trascuriamo: la vera umiltà è lasciarsi amare.

Martedì 26 marzo 2024
"La prudenza significa che l’azione dell’uomo è nelle mani della sua intelligenza e libertà. La persona prudente è creativa: ragiona, valuta, cerca di comprendere la complessità del reale e non si lascia travolgere dalle emozioni, dalla pigrizia, dalle pressioni dalle illusioni". Papa Francesco ha parlato la settimana scorsa della virtù della prudenza. Sempre c'è qualcosa da imparare e da perfezionare nella nostra vita.

Mercoledì 27 marzo 2024
"Come mi piace il giovane che ha in sé qualcosa del vecchio, così mi piace il vecchio che ha in sé qualche cosa del giovane: chi segue questa norma potrà essere vecchio nel corpo, ma nell'anima non sarà vecchio mai". È un insegnamento di Cicerone che mi sembra molto pertinente per invitare i giovani ad essere saggi e gli anziani ad essere aperti.

Giovedì 28 marzo 2024
"Oggi ricordiamo l’istituzione della Eucarestia e del Sacerdozio. Cos’è quel pane che ci viene donato e che ci sostiene e ci è necessario per la vita? Gesù sapeva bene che abbiamo bisogno di un cibo materiale, al punto che più volte ha moltiplicato pani e pesci per sfamare tanta gente, sapeva anche che abbiamo bisogno anche di altro per sostenere la nostra esistenza, abbiamo bisogno di fratelli e di amici cordiali, abbiamo bisogno della loro bontà e del loro perdono, abbiamo bisogno di amare. E nell’ultima cena abbiamo capito fino a quanto amare. Fino al dono di sé, fino a dare il suo corpo e il suo sangue per noi, morendo in croce per noi. Questo è il cibo che ci fa vivere" (Giovanni Paolo II).

Venerdì 29 marzo 2024
“Non c’è più croce tra noi alla quale il suo corpo non si adatti. Non c’è più peccato dentro di noi al quale la sua piaga non risponda” (Paul Claudel). Portiamo sul Golgota tutte le pene del mondo: l’orrore della guerra, la persecuzione dei cristiani e dei giusti, la malattia degli uomini, la paura della morte. Poniamo ai piedi della Croce le attese di vita, di amore e verità che ci fanno sperare ancora la felicità. Agli uomini che cercano la vita e un senso per cui sacrificarsi, noi mostriamo questo Dio che muore per darci vita.

Sabato 30 marzo 2024
Oggi è sabato santo. Tutto sembra finito ma in realtà tutto sta invece iniziando. Quante volte nella nostra vita abbiamo la sensazione che tutto sia finito, che non c’è più speranza, ma in realtà proprio in quei momenti dobbiamo ricordarci del sabato santo. Non bisogna cadere nella trappola della rassegnazione. Dio ha il potere di riempire di vita ciò che a noi sembra ormai morto. Bisogna esercitarsi a questa fiducia. Bisogna mettersi in cammino con le donne che al mattino di Pasqua si recano al sepolcro. Loro vanno convinte di trovare un cadavere, noi andiamo convinti di trovare il sepolcro vuoto.

Domenica 31 marzo 2024
"Fu visto prima dalle donne e annunziato agli uomini. Le donne per prime videro il Signore risorto, e dalle donne il vangelo fu annunziato agli evangelisti, futuri apostoli: dalle donne fu annunziato loro il Cristo. Evangelo in latino si traduce «buona novella»; chi conosce il greco poi sa cosa significhi «evangelo». Esso è dunque il buon annunzio. Il nostro Salvatore è risorto: quale annunzio più bello di questo potremmo gridare?" Con queste espressioni di S. Agostino auguro a tutti voi una Pasqua serena.