Omelie

Omelia di don Attilio del 4 giugno 2023 - SS. Trinità

«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna." Confessando un Dio trinitario tocchiamo il cuore della fede cristiana. Tutto il resto è una conseguenza. Se si dimentica o si deforma questa fede in un Dio-Amore, si svuota la religione cristiana della sua essenza. 

Il Padre è la sorgente dalla quale nasce tutto il bene, il bello e il misericordioso. In lui ha inizio tutto ciò che è vita e amore. Il Padre si dona gratuitamente e incondizionatamente. Credere in Dio è sapersi accolti da un Padre. Dio mi accetta come sono. Vuole solo la mia vita e la mia felicità eterna. Per lui non sarò mai un estraneo, ma un figlio.

Il Figlio del Padre, Gesù Cristo è risposta perfetta al Padre; riflesso fedele del suo amore. Il Figlio è il nostro fratello maggiore che rivela il vero volto del Padre e ci insegna la via verso di Lui. Credere in Dio Figlio è sapersi accompagnati. Il Figlio di Dio fatto uomo ci insegna a vivere, ad accettare e diffondere l'amore del Padre. Radicati e fondati in lui non conosceremo l'esperienza  della solitudine. 

Lo Spirito Santo è comunione con il Padre e il Figlio. Credere in Dio Spirito Santo è sapersi abitati dall'amore. Egli ci consola, ci rinnova e mantiene vivo in noi il desiderio di Dio. Così noi cristiani possiamo vivere nella quotidianità il mistero della Santa Trinità. 

don Attilio Zanderigo