Omelie
Omelia di don Attilio del 31 gennaio 2021 - Tempo Ordinario IV
"Erano stupiti del suo insegnamento, infatti insegnava loro come uno che ha autorità". La parola infatti rivela la persona e, a lungo andare, si avverte quando la parola esce dal cuore e quando invece è soltanto una finzione.
La gente sentiva in Cristo una parola mai udita prima. Perché la parola di Cristo è diversa da tutte le altre? Perché viene da Dio. Se capissimo la preziosità del Vangelo, come ascolteremmo la parola di Gesù e la preferiremmo a tutti e a tutto! Ascoltare: è l'atto più umile, ma anche l'atto più sapiente!
Per questo l'evangelista racconta una guarigione: la liberazione di una persona dal demonio. Nel Vangelo si percepisce l'affermazione nitida dell'esistenza del demonio: non è un simbolo, ma è una persona reale e contro Dio. Egli è un essere pervertito e pervertitore: infatti chi ha l'odio nel cuore, lo riversa su tutti e su tutto.
Il Vangelo fa notare che l'uomo posseduto dal demonio frequentava la sinagoga, il luogo ufficiale della preghiera. Questo ci ricorda che non esiste luogo che possa automaticamente rendere buona o cattiva una persona: la bontà o la cattiveria dipendono dal cuore, dalla coscienza, dalle opere. Non riteniamoci buoni, soltanto perché frequentiamo la Chiesa: la bontà si acquista vivendo il Vangelo che ascoltiamo nella Chiesa. E per conquistare questa bontà è necessaria una lotta: una lotta contro satana, che opera anche all'interno del tempio; e, forse, nel tempio opera con più gusto e con più accanimento!
Il Vangelo annuncia Cristo vincitore del demonio: con la sola parola toglie a satana il potere sull'uomo. La venuta di Cristo, la Sua morte e la Sua risurrezione, hanno spezzato la signoria di satana sul mondo. "Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori". Il vero credente prende sul serio il male riconoscendo la presenza di satana nella vita, ma soprattutto prende sul serio il bene affidandosi a Cristo, il vincitore di satana.
Il demonio, nel racconto del Vangelo, fa uno strano atto di fede in Cristo. Gli dice: "Tu sei il santo di Dio!" Gesù non gradisce questa proclamazione della verità e gli ordina: "Taci!". Perché? Perché la verità quando è detta senza amore è già tradita. Infatti la prima verità è la carità. Ma il demonio è senza carità e quindi si è tagliato fuori dalla verità, perché la verità non si onora affermandola, ma vivendola.
don Attilio Zanderigo