Omelie
Omelia del 6 gennaio 2010 - Epifania
EPIFANIA - ANNO C - 2010
- Oggi, una opportunità unica che richiede due imperativi.
Lo dicono in coro i profeti fin dalla profondità dei tempi.
Lo dicono a chi può ascoltare, cioè a tutti gli uomini.
Lo dicono a chi vuole ascoltare, cioè a quanti cercano i perché della vita. L'opportunità è questa: "Viene la luce... viene su di te".
Gli imperativi sono forti, immediati ed esistenziali:
"Alzati! Rivestiti di luce". Gli interlocutori, oggi, siamo noi.
Anche noi dobbiamo constatare che "le tenebre ricoprono la terra", nebbia fitta avvolge le nazioni". Il conflitto tra notte e giorno, tra luce e tenebra, tra il bene e il male è un sempre e da sempre.
C'è chi impone la notte e c'è chi se la lascia imporre, senza reagire, denunciando una identità di rassegnazione, di sottomissione, di avvilimento, di annientamento, diventando preda del profeta delle tenebre che personifica la menzogna.
Dio non ci ha fatti per essere nel buio, ma nella luce del giorno.
Per realizzare l'aspirazione universale dell'uomo di vincere le ombre della notte e raggiungere la luce, per poter camminare vedendo e vedere per camminare sulla strada giusta, per mezzo dei suoi profeti Dio ci ha sempre inviato messaggi, in cui si promette l'arrivo della luce, una luce piena, sfolgorante, personalizzata per ognuno; non un oggetto, non una cosa, non una creatura soggetta a sua volta alla caducità, bensì una luce che è per sua natura luce; non un pianeta che trasmette luce indiretta, ma un IO, origine unica e irripetibile della luce vera; luce personificata, perché persona divina; LUCE è il suo nome; sole che sorge ad oriente e che invia i suoi fasci di luce su tutto e su tutti, splendore che pervade i cieli e la terra, che penetra le menti, illumina le coscienze, muove i cuori, guida i progetti, incalza i propositi, sostiene le azioni, sconfigge le tenebre ed instaura i regni di pace nella dinamica dell'amore. Ad occidente come ad oriente, a nord come a sud risuonarono e risuonano nei secoli queste promesse profetiche. - Soggiogati dal nemico della luce, lo spirito delle tenebre, (che per costruire imperi interessati genera caligine e sparge a piene mani il sospetto, l'inganno), molti avevano dimenticato la promessa della luce e la nostalgia della ricerca, subendo da schiavi il regno della prepotenza, il regno dei vari piccoli e crudeli Erode.
Ma cuori puri e menti elette sapevano evadere dall'ombra di morte in cui vivevano interi popoli e si mettevano in cammino verso oriente, da dove doveva venire la Luce promessa.
Ed ecco che in cielo apparve la stella, che avrebbe guidato tutti i ricercatori di luce verso la Luce vera, discesa sulla terra per liberarla dall'ombra della morte e governarla nella verità.- Tre saggi di civiltà diverse, scrutando il cielo, la scoprirono, sicuri che li avrebbe condotti alla culla della Luce vera. Dai Magi: una conferma: la Luce viene!
un ordine: dobbiamo andarle incontro!
una preghiera: "Signore, indicaci la strada".
Tutte le strade della ricerca della verità sono buone.
Non c'è angolo della terra e dell'universo che non possa diventare il punto di partenza per andare verso Betlemme: la Luce.
Chi cammina, da qualsiasi parte si trovi, seguendo la stella, arriverà sicuramente al Sole che sorge, alla casa della Luce, da dove partono gli innumerevoli raggi che si diffondono ovunque; anziché esaurire la fonte, accogliendola, la rendono più ricca e visibile. - Ma non mancheranno, sulle strade percorse dai veri cercatori della Luce, le valli accidentate, le gole buie, i rischi di smarrire l'orientamento, i falsi consiglieri, certe fughe all'indietro...
Ci sarà sempre un potente, un reuccio, un interessato, che fingerà di darti una mano, ma per soffocare il tuo tesoro: la sete della luce e, trovatala, il bisogno insopprimibile di rivestirsi della luce e di vivere per donarla a chi la cerca e non l'ha ancora trovata. - Il potere delle tenebre ostacola, vanta molte vittorie, ma non vince. Alla fine ecco il trionfo: i cercatori sono ai piedi della Luce. La adorano, gli donano ciò che possiedono, ma ricevono ciò per cui sono nati e che cercano: la luce vera, quella che viene per tutti gli uomini, quella che ci fa diventare persone luminose, realizzate.
Solo Gesù può dire: "Io sono la luce". Di Gesù ci rivestiamo!
- Tre saggi di civiltà diverse, scrutando il cielo, la scoprirono, sicuri che li avrebbe condotti alla culla della Luce vera. Dai Magi: una conferma: la Luce viene!
Il parroco: don Rinaldo Sommacal