Avvisi parrocchiali - Settimana 19-26 giugno 2022

La solennità del Corpo e Sangue del Signore che celebriamo, rimette al centro della celebrazione e dell’adorazione del popolo cristiano, il mistero di un Dio “tradito”, consegnato alle nostre mani. Il Signore Gesù decide di rimanere in mezzo a noi, presente nella sua comunità nel segno fragile e quotidiano del pane e del vino. Tutto il suo corpo, la sua storia, la sua vita appassionata d’amore sono lì, in quel pezzo di pane. Da mangiare. Da contemplare. Da custodire. Mangiare quel pane è nutrirsi del cuore palpitante dell’amore, è assimilare il segreto di quella vita più forte della morte, è scoprire che Dio mi è più intimo di quanto io lo sia con me stesso. Mangiare di lui, accettare e desiderare di essere spezzati come il suo Corpo, è scoprire che solo lui sfama e disseta le nostre inquietudini, che solo lui può dare forza e direzione alla nostra vita, che solo lui nutre i nostri desideri più profondi. 

 

Domenica 19 giugno - SS.MO CORPO E SANGUE DEL SIGNORE

  •   9.00 CATTEDRALE: S. Messa (Pierina, Riccardo e Carlo; Claudio)
  • 11.00 CATTEDRALE: S. Messa (Luigi Ardillo)
  • 11.30 LORETO: S. Messa 
  • 18.10 CATTEDRALE: Vespri solenni
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa e processione Eucaristica

Lunedì 20 giugno

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa
  • 18.00 LORETO: S. Messa
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Luigi e Lucia Pellegrini) 

Martedì 21 giugno - S. Luigi Gonzaga 

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa
  • 18.00 LORETO: S. Messa (Luisa, Alberto e Salvatore)
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa 

Mercoledì 22 giugno

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa
  • 18.00 LORETO S. Messa: (Giorgio e Antonia Dal Molin) 
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Barbara De Lorenzo Gardinal)

Giovedì 23 giugno - Natività di S. Giovanni Battista 

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa
  • 18.00 LORETO: S. Messa (Fiorenza De Min)
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa

Venerdì 24 giugno - Sacro Cuore di Gesù

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa 
  • 18.00 LORETO: S. Messa (Maria Angelica Bulf; Milena) 
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa 

Sabato 25 giugno - Cuore Immacolato di Maria

  •   7.00 CATTEDRALE: S. Messa
  • 18.00 LORETO: S. Messa (Giorgio e Lina Dal Molin) 
  • 18.10 CATTEDRALE: Vespri 
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa (Defunti Famiglia Sabia)

Domenica 26 giugno - 13° Domenica del Tempo Ordinario 

  •   9.00 CATTEDRALE: S. Messa (Giorgio Pellegrini; Modesto e Claudio)
  • 11.00 CATTEDRALE: S. Messa (Luigi Ardillo; Rosy e Giacobbe)
  • 11.30 LORETO: S. Messa 
  • 18.10 CATTEDRALE: Vespri 
  • 18.30 CATTEDRALE: S. Messa 

 

CONFESSIONI

  • Prima o dopo la S. Messa, o richiedendo al Parroco
  • CHIESA DELLA MADONNA DELLA SALUTE: Sabato ore 9 – 11 (Padri Francescani)

LITURGIA DELLE ORE in Cattedrale

  •   6.45 Lodi mattutine
  • 18.15 Vespri 

S. ROSARIO

  • 17.30 LORETO

AVVISI

  • Venerdì 24: solennità del S. Cuore: dopo la S. Messa adorazione e e benedizione eucaristica.
  • Sabato 25 giugno al Santuario del Nevegal: dalle 16 alle 20 incontro per le famiglie con il tema "fate quello che vi dirà"; alle 18 S. Messa celebrata dal Vescovo. 
  • La Comunione verrà portata agli ammalati che faranno richiesta al parroco.

 

LA FESTA DEL CORPUS DOMINI

Il documento sulla Liturgia del concilio Vaticano II, il Sacrosanctum Concilium, recependo l’insegnamento liturgico di Pio XII nella Mediator Dei (20 novembre 1947), chiama per antonomasia l’Eucaristia fons et culmen (SC 10), cioè principio e fine, base e vertice, somma e centro della Liturgia e della stessa religione cristiana. Questi e altri titoli cristologici vogliono dire semplicemente che l’Eucaristia vive dello stesso mistero dell’Incarnazione, perché l’Eucaristia non è altro che il prolungamento storico della stessa Incarnazione. E questo perché Eucaristia e Cristo sono la stessa cosa, la medesima realtà, l’identico mistero. Condizione indispensabile per avvicinarci all’Eucaristia dev’essere la convinzione che è un “mistero”, cioè una realtà che, con tutti gli sforzi teologici possibili e immaginabili, non può minimamente essere compresa, ma unicamente accettata con fede e contemplata con amore. Soltanto così si concretizza l’espressione giovannea “chi crede in me… crede nel Padre che mi ha mandato [e] chi vede me, vede il Padre” (Gv 12, 44-45).