Il pensiero del giorno - Aprile 2024

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Lunedì 1 aprile 2024
"Credevo che avessero ucciso Gesù, e oggi l'ho visto dare un bacio a un lebbroso. Credevo che avessero cancellato il suo nome, e oggi l'ho sentito sulle labbra di un bambino. Credevo che avessero crocefisso le sue mani pietose, e oggi l'ho visto medicare una ferita. Credevo che Gesù fosse morto nel cuore degli uomini e seppellito nella dimenticanza, ma ho capito che Gesù risorge anche oggi ogni volta che ogni uomo ha pietà di un altro uomo". (L. Cammaroto). Ecco lo spirito con cui vivere nel tempo la Pasqua appena celebrata.

Martedì 2 aprile 2024
"La comunità viva della Chiesa solo per un breve tempo si raduna la domenica, intorno all'altare eucaristico, dove Cristo sacerdote e pastore spezza e condivide il pane eucaristico. Da qui la Chiesa viva torna continuamente all'altare della vita familiare, nel quale padre e madre nella loro sacerdotale funzione familiare, spezzano il pane terreno e condividono con i figli la sapienza cristiana, l'esperienza, l'atteggiamento cristiano". È un pensiero di Giovanni Paolo II di cui oggi ricorre l'anniversario della morte.

Mercoledì 3 aprile 2024
"L' amore sa aspettare, aspettare a lungo, aspettare fino all'estremo. Non diventa mai impaziente, non mette fretta a nessuno e non impone nulla. Conta sui tempi lunghi". (Dietrich Bonhoeffer). L'amore sboccia e fiorisce secondo tempi non codificati, che non si possono forzare. Oggi l'amore è confuso con il possedere e spesso si riduce solo a un fugace incontro di sensazioni.

Giovedì 4 aprile 2024
Non è saggio chi sa molte cose, ma chi sa utilizzare bene quel che sa." Un altro utile suggerimento di Seneca.

Venerdì 5 aprile 2024
Se cerchiamo un vero maestro e non solo un docente, se vogliamo una guida e non solo un capo, se vogliamo un testimone e non un propagandista, dobbiamo cercare chi si dona per gli altri. La loro vicinanza ci riscalda, poter dire la nostra sofferenza è già sorgente di serenità, chiedere consiglio è certezza di non sbagliare strada. Nella nostra società ci sono molti guru, ma pochi padri. Come diceva un poeta tedesco, W. Busch: "non è difficile diventare padre, essere un padre, questo è difficile"

Sabato 6 aprile 2024
Molte volte nella vita invece di godere di ciò che abbiamo, viviamo del passato, non gustiamo più la vita per andare invece a ricercare cose che la complicano. Tornare ad essere semplici significa non cadere nella tentazione di dare importanza a ciò che non dovrebbe averlo.

Domenica 7 aprile 2024
Il racconto del Vangelo di oggi è focalizzato su Tommaso. Gesù risorto lo affronta e lo richiama, ma anche lo invita con amore: «Non essere incredulo, ma credente!». Tommaso, che si era rifiutato di credere per una settimana, risponde a Gesù con la più solenne e alta confessione di fede che si possa leggere nei Vangeli: «Mio Signore e mio Dio!». L'episodio di Tommaso rivela il cammino che ciascuno deve percorrere per credere nel Cristo risorto. La fede cristiana non è un’idea, ma una vita. La fede cristiana non è un prodotto della riflessione. La fede cristiana non è una teoria o una filosofia, né una ideologia. La fede cristiana è una persona: Gesù! 

Lunedì 8 aprile 2024
Oggi è la festa dell'Annunciazione del Signore. “Entrando da lei disse: Rallegrati, piena di grazia: il Signore è con te”. Dove entra l’angelo? Il vangelo lascia intuire almeno tre ‘luoghi’ abitati della presenza di Dio che descrivono la fede e la vita di Maria. Il primo è la casa, il secondo è Nazareth, il terzo è il suo stesso corpo. La casa dice chi siamo. Non è semplicemente uno spazio, ma il simbolo della nostra più segreta identità. “Sentirsi a casa” non è un semplice sollievo psicologico, ma svela chi siamo e che cosa vogliamo diventare.

Martedì 9 aprile 2024
"La giovinezza è felice, perché ha la capacità di vedere la bellezza. Chi mantiene la capacità di vedere la bellezza, non invecchia mai." (Kafka). Accogliere questo consiglio per cercare sempre ciò che è bello, per poter avere il cuore sempre giovane.

Mercoledì 10 aprile 2024
"Nella vita, come nell'arte, è difficile dire qualcosa che sia altrettanto efficace quanto il silenzio" (L. Wittgenstein). Già gli antichi filosofi dichiaravano che la persona saggia non rompe il silenzio, se non per dire qualcosa di più importante del silenzio. C'è anche il linguaggio del cuore, come capita agli innamorati che si guardano senza proferire parola. Quel linguaggio è più eloquente delle parole.

Giovedì 11 aprile 2024
"Tutti i grandi sono stati bambini un tempo. Ma pochi di essi se ne ricordano". Questa smemoratezza viene rievocata in quella favola per i bambini che è:" Il piccolo principe"; è una favola destinata a tutti noi adulti, perché ritorniamo con il pensiero e con il cuore alla nostra innocenza perduta.

Venerdì 12 aprile 2024
Viviamo in un mondo che ci dice che dobbiamo sempre immaginarci senza nessun limite, e questo ci fa ammalare di onnipotenza. È una menzogna dire a un figlio “tu puoi tutto!”, non è vero. Lui può solo ciò di cui è in grado, ma molte altre cose non gli saranno possibili. Ha dunque bisogno di capire che senza l’umiltà di lasciarsi aiutare, sicuramente sperimenterà solo frustrazione. La Grazia di Dio è ciò che manca al nostro possibile. Non si sostituisce a ciò che io posso e devo fare con le mie forze, ma viene in aiuto lì dove la vita si manifesta come sproporzionata rispetto alle mie forze.

Sabato 13 aprile 2024
Un cristiano deve poter offrire sempre la testimonianza della propria speranza. Egli non è immune dalle tempeste e dal buio, ma sa che la fede può aiutarlo a non disperare mai. Saprà sempre “sperare contro ogni speranza”.

Domenica 14 aprile 2024
Il vangelo di queste domeniche pasquali, ci racconta sempre un incontro e la condivisione di un pasto con il Risorto: i protagonisti non «si accorgono che è Gesù» e lo ritengono uno «straniero» o uno «spirito». È questa una situazione che può caratterizzare la nostra vita: ogni giorno il Signore ci raggiunge, passa, si fa presente attraverso la testimonianza dei nostri fratelli, «prepara una mensa» per noi e ci invita a far festa; può capitarci però di non credere alle parole di chi ci è vicino e ha fatto esperienza concreta di Lui.

Lunedì 15 aprile 2024
"Nel rivelare che quanto aveva creato era cosa buona, Dio vide anche che era cosa bella.... La bellezza è in un certo senso l'espressione visibile del bene, come il bene è la condizione intrinseca della bellezza". (Giovanni Paolo II). Saper cogliere il bello che c'è negli occhi di un bambino, nello sguardo di una persona, nel fascino della natura, ci aiuta ad ad essere persone positive.

Martedì 16 aprile 2024
"La parola è minuta e invisibile, eppure compie miracoli.... Può spegnere la paura, eliminare la sofferenza, alimentare la gioia, accrescere la compassione." (Gorgia di Lentini). Le parole possono consolare, trasfigurare, amare, salvare. Con le parole possiamo anche insegnare, affascinare e alla fine convincere.

Mercoledì 17 aprile 2024
Molti credono che la vita sia difficile soltanto per loro. Dimenticano che la vita è difficile per tutti. Nessuno escluso. Altre credono che la vita sia esente da problemi, o cercano di eliminare del tutto i loro problemi. Non è possibile. La vita è una successione continua di problemi. I problemi producono coraggio, consapevolezza, senso. Purtroppo, se non vengono affrontati, producono solitudine angoscia, disperazione.

Giovedì 18 aprile 2024
Il giorno in cui siamo stati battezzati abbiamo ricevuto in dono le virtù teologali: fede, speranza e carità. È importante non dimenticarci di questo dono. Quando pensi di non aver fede non perdere tempo a colpevolizzarti, domandala al Signore. Quando pensi di non avere speranza non perdere tempo a fingere di essere ottimista, domandala al Signore. Quando pensi di non avere amore, non perdere tempo nel sentirti in difetto, domandalo al Signore

Venerdì 19 aprile 2024
Ha ragione S. Agostino a ricordarci che “il Dio che ci ha fatti senza di noi, non ci salva senza di noi”. La grazia e la nostra libertà diventano il binomio vero su cui si fonda la storia della salvezza, perché la redenzione non è semplicemente Dio che ci salva, ma noi che ci lasciamo salvare da Lui. Non siamo salvi per forza, siamo salvi per dono e per adesione a questo dono.

Sabato 20 aprile 2024
"Non c'è bene più grande dell'amicizia, né bene più prezioso." Anche Seneca sottolinea il valore dell'amicizia che come oggetto prezioso, va sempre custodito e coltivato.

Domenica 21 aprile 2024
Oggi domenica del buon pastore, la Chiesa prega per le vocazioni. Ci sarebbe tanto da scrivere. Molti dicono: non ci sono più vocazioni. Sbagliato: non ci sono più cristiani! Perché i tanti dibattiti su cosa sia una vocazione, una chiamata, rischiano sempre di perdere di vista l'essenziale: Dio non è moralista, non vuole una pia società organizzata. Dio è passione, amore travolgente e, a volte insostenibile. E così è per chi lo segue. Prete, suora, famiglia, laico. Siamo tutti chiamati. A fare esperienza di Dio come siamo. Al mercenario, dice Gesù, non importano le pecore. A Dio sì. A Dio importa di me. Essere chiamati significa farne esperienza. E raccontare agli altri che anche di loro Dio si occupa.

Lunedì 22 aprile 2024
Il silenzio è il grande maestro di spiritualità. Non può esserci spiritualità nel rumore. È così semplice, basterebbe ritirarsi nel silenzio e non fare nulla, è già un aprirsi alla preghiera. Il silenzio obbliga a interrogarsi, ad andare dentro la propria interiorità, eppure non lo si sopporta.

Martedì 23 aprile 2024
"L'uomo nel profondo del suo animo, del suo cuore è invaso dal dubbio che si tramuta in disperazione. Permettete quindi, vi prego, vi imploro, permettete a Cristo di parlare all'uomo, solo Lui ha parole di vita, si parole di vita eterna". Discorso pronunciato da Giovanni Paolo II nel 1978, quanto mai attuale in questo nostro tempo.

Mercoledì 24 aprile 2024
L'ascolto come capacità di ricevere, di accogliere, è fondamentale per porsi sul cammino verso il vero amore. È la capacità di ascolto che mi fa scoprire l'altro. L'ascolto è necessario per capire il nostro mondo interiore, per conoscerci profondamente, ma anche per conoscere l'altra persona, accettarla, comprenderla e comprendere anche il suo cammino. L'ascolto è necessario per crescere. Soltanto attraverso l'ascolto si cresce e si matura. 

Giovedì 25 aprile 2024
Oggi è la festa di S. Marco evangelista. La fedeltà a Cristo costa, e lo testimoniano le tante vittime perseguitate e i martiri di ieri, ma anche di oggi. Ma è proprio l'intimità con il Figlio di Dio, il "dimorare" con Lui, il "rimanere con Lui" la caratteristica di ogni discepolo. Il Vangelo di Marco evidenzia che "Gesù non è una ideologia o una scelta etica; Gesù non lo si impara come una lezione, ma lo si incontra personalmente. E quando si lascia tutto e lo si segue, lo si fa per 'stare' con Lui. Questo, dice l'Evangelista, è l’inizio del vero discepolato e questo dobbiamo riscoprire: il rapporto personale con Gesù. Buon onomastico a chi porta il nome di Marco e buona festa della liberazione.

Venerdì 26 aprile 2024
Non si spera se non si è consapevoli di vivere una situazione precaria, caratterizzata da difficoltà e sofferenza. Sperare vuol dire ritenere che tale situazione non è definitiva; sperare vuol dire credere che ci sarà un futuro migliore, che possa essere raggiungibile dall'uomo stesso attraverso il comportamento quotidiano.

Sabato 27 aprile 2024
Ieri un mio amico prete, mi ha ricordato l'attualità di questo messaggio, scritto nel 1200 da S. Bernardo di Chiaravalle a Onorio III, ma quanto mai attuale. "Occorre guardarsi dai pericoli di un'attività eccessiva qualunque sia la condizione e l'ufficio che si ricopre perché le molte occupazioni conducono spesso alla durezza del cuore; non sono altro che sofferenza dello spirito, smarrimento dell'intelligenza, dispersione della Grazia. Ecco dove ti possono trascinare queste maledette occupazioni, se continui a perderti in esse... nulla lasciando di te a te stesso".

Domenica 28 aprile 2024
Come può un tralcio vivere senza essere unito al ceppo? Come può nutrirsi se è staccato dalla vite che lo genera? Che lo nutre con la sua linfa vitale come il sangue che scorre nelle vene? Ecco l'invito che il Signore risorto rivolge a ciascuno di noi: rimanete. Dimorate. Restate. Azioni che indicano costanza, fedeltà, impegno, ascesi, allenamento. Come lo sforzo che stiamo vivendo in questi tempi difficili per custodire la fede, per mantenere i rapporti con le persone della nostra comunità.

Lunedì 29 aprile 2024
Oggi è la festa di S. Caterina da Siena. "Impariamo da santa Caterina ad amare con coraggio, in modo intenso e sincero, Cristo e la Chiesa. Facciamo nostre perciò le parole di santa Caterina che leggiamo nel Dialogo della Divina Provvidenza, a conclusione del capitolo che parla di Cristo-ponte: “Per misericordia ci hai lavati nel Sangue, per misericordia volesti conversare con le creature. O Pazzo d’amore! Non ti bastò incarnarti, ma volesti anche morire!... O misericordia! Il cuore mi si affoga nel pensare a te: ché dovunque io mi volga a pensare, non trovo che misericordia”. (Benedetto XVI). L'esempio della Patrona d'Italia ci incoraggi nel continuare con fiducia il nostro cammino.

Martedì 30 aprile 2024
Essere se stessi,non cambiare fisionomia, non vergognarsi delle rughe, soprattutto delle cicatrici che portiamo nell'anima. Guai a vergognarsi delle cicatrici, esse dimostrano che abbiamo combattuto a lungo contro i pregiudizi, le calunnie, le incomprensioni, l'ignoranza, la superficialità la volgarità. È importante essere orgogliosi di aver vissuto intensamente e di non aver mai lasciato passare la vita sopra di sé.