Omelie

Omelia di domenica 27 maggio 2007 - Pentecoste

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PENTECOSTE - ANNO C - 2007

La Pentecoste cristiana irrompe nella pentecoste del popolo della prima alleanza, la rinnova e la rende pietra miliare della Chiesa.
Gli ebrei, cinquanta giorni dopo la loro Pasqua, celebravano la festa del ringraziamento per il raccolto.
Per i cristiani, più che il ringraziamento per un raccolto, la Pentecoste è un inizio, un nuovo passaggio, una Pasqua permanente, una seminagione, in vista del raccolto dei tempi ultimi.
Opera prevalente della Chiesa terrena sarà quella di seminare. Rileggiamo come Gesù preparò la Pentecoste cristiana. Sapendo di essere giunto al compimento della sua missione, Gesù predisse ai suoi discepoli il dopo-Cristo.

Fu un lavoro faticoso e con scarsi frutti, per più motivi:

  • l'angoscia dei dodici all'idea di non avere più Gesù presente;
  • l'ostinazione nel voler pensare al Regno di Dio, come ad un regno temporale, politico, egemone.

Gesù consegnò loro parole che oggi aiutano anche noi a comprendere chi è e cosa fa lo Spirito Santo nella Chiesa.

    1. Disse Gesù (e continua a dirlo oggi): "Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Consolatore, perché rimanga sempre con voi". La prima prerogativa dello Spirito Santo è duplice: essere sempre con noi e donarci consolazione.
      Di sofferenze e di croci ne è pieno il mondo, Chiesa e cristiani compresi. Il cristiano, che si lascia possedere liberamente dallo Spirito Santo, può subire anche tutte le peggiori prove e tentazioni, fino alla disperazione, ma le brucerà se accoglierà il Consolatore.
      Noi, sazi, delusi e fragili, facilmente inclini alla depressione psicologica, dovremmo fare un comunitario pellegrinaggio allo Spirito Santo e invocarlo come "Consolatore".
      Ci guidi alla Pentecoste, come fece allora, Maria, che la Chiesa proclama "consolatrice degli afflitti".
    2. Ma Gesù non parla solo di consolazione.

 

      Promettendo lo Spirito Santo, anche a nome del Padre, spalanca la porta del Cielo e ci fa intravedere l'immensa ricchezza che lo Spirito Santo, venendo in forma stabile, porterà a noi.

 

      Dice Gesù:"Lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto".

 

      Noi possiamo fare certamente cose buone e vere.

 

      Ma non siamo noi la sorgente ed il metro del vero e del buono.

 

      Troppi uomini, anche filosofi, anche scrittori, anche scienziati, anche politici, parlano come se fossero la verità personificata.

 

    Gesù ci dice:"Non fatevi chiamare maestri. Uno solo lo è". Solo Dio è la verità tutta intera e solo lo Spirito Santo potrà essere la fonte e anche il vaglio della verità della Chiesa e dell'umanità. Anche il più santo dei cristiani, anche tutti i vescovi messi insieme, anche l'attuale sommo pontefice, eminente teologo, se dovessero predicare una verità che viene solo dalla loro saggezza, peccherebbero di presunzione e potrebbero incorrere nell'errore.
  1. Domanda:"Chi può prendere la Chiesa terrena e guidarla infallibilmente, perché diventi faro di verità sicure per ogni istituzione terrena? Risponde Gesù: "Lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, egli vi insegnerà ogni cosa".
    La Chiesa non può predicare un Cristo diverso da quello che è. Ma chi dirà con certezza alla Chiesa chi è Cristo e cosa ha predicato? Solo lo Spirito Santo da Cristo inviato.
    Attenti cristiani, sacerdoti e vescovi, prima di proclamare verità che devono illuminare le coscienze dei privati e dei legislatori, perché questo è uno dei compiti massimi della Chiesa, guidata dallo Spirito Santo: essere luce nel mondo e per il mondo.
    Ma attenti anche voi uomini di cultura, opinionisti, filosofi, scrittori, ricercatori, soprattutto legislatori, perché non facciate di una opinione di parte la pretesa sorgente della verità.
    Lasciatevi guidare, come i Magi, dallo Spirito di Verità, Stella che è la scaturigine di ogni cosa vera, Guida infallibile alla verità tutta intera, libera da ogni strumentalizzazione.
    L'uomo è un pianeta della verità. Il sole è solo il Dio di Gesù Cristo.

Il Parroco: don Rinaldo Sommacal